Essere semplicemente sereni

Arriva un tempo per essere semplicemente sereni.
Un tempo in cui, non necessariamente, si deve aspettare cinicamente la prossima tempesta che oscurerà il cielo.
C’è un tempo per quietare e dire: sto bene.
La quiete dopo la tempesta, direbbe il grande Giacomino e potrebbe avere anche ragione, perché no?! Un po’ di pace dopo tanta tempesta, suona bene!
Bhe, adesso non pensiate che i periodi di calma siano tutti arcobaleni e unicorni saltellanti, eh! I problemi -quelli quotidiani- e le preoccupazioni ci sono e quelli, ahimè, ci saranno sempre.
Questa è solo una condizione di chissà quale tipo che, per una volta, mi voglio godere senza troppi “se” e senza troppi “ma”.
Per troppo tempo, infatti, mi sono messa di vedetta, aspettando la prossima sciagura. Per tante volte mi sono sentita quel tacchino che, però, è bel consapevole del perché, alle 9 di ogni giorno, gli viene dato del cibo.
Per una volta, voglio pensare che sono esattamente dove devo essere, con le persone che devono esserci.
Pensare che andrà tutto bene.
Se poi così non sarà, almeno -per la prima volta in vita mia- posso dire di averci davvero sperato.

E sperare rende tutto bellissimo…
Antonella.